logorrea di un sabato tranquillo
ebbene...sono qui alla co-op...che venendo da santa barbara può sembrare una sede distaccata della Villa dei Fiori..e non mi ricordo più come si scrive in italiano.è ormai finito il tenero week end nelle casette bianche della cittadina coloniale di santa barbara che mi ha fatto saggiare il dolce gusto della vita di una delle migliori università del party d'america. tradizione cittadina: bruciare divani in mezzo alla strada dopo selvaggi party!
comunque linda sta diventando (preoccupatevi) una novella britny spears..mette solo minigonne ed esce con le chicane ricchissime facendosi prestare borsette borchiate d'oro. ah...dura la vita di ucsb!
io invece son tornata nella smoggosa LA che ogni tanto di mattina presto sembra un po' milano. il primo effetto che lo studentato ha avuto su di me è stata una crisi di nervi, poi sono andata a mangiare indiano vegetariano con la Lisa di Faenza e i suoi amici artisti. per fortuna le spezie hanno annebbiato la sensibilità del mio naso che ha potuto soprassedere alla enorme quantità di polvere che al ritorno mi ha assalita (it's alive!) salendo dalla moquette della mia nuova stanza.
in preda ad una mania di pulizia (sopravvivenza) il mattino dopo ho passato l'aspirapolvere per ore e disinfettato tutte le scansie e la scrivania e qualsiasi cosa vivente passasse per di li.
ma dalle mie finestre (oltre il letto della brasiliana timida e della coreana-che-non si capisce nulla quando parla) si vede los angeles e l'alba e il tramonto sul campus. molto romantico.
per gufo. di ad Armando che i suoi tre amici californiani che occupano metà della mia stanza hannpo voglia di rivederlo...e anche io avrei voglia di avervi tutti qua e girare sulle freeway con voi...oddio..basta che Harry di Boston si metta a suonare il piano nella hall della co-op che divento nostalgica e sbrodolosa.
comunque. la meglio cosa di questo lurido posto è l'atmosfera. gente che suona a tutte le ore, jam di chitarra bongo piano, vita da ggiovani squattrinati che dai 5 continenti vengono qua a sfruttare gli strumenti che mamma America ha a disposizione. nel senso voi mettete la tecnologia, noi i cervelli.
gli indiani hanno nomi strani ma io ricordo solo quelli che si chiamano Ashìs.
besos
domani comincia la welcome week di Ucla...dovrei provare a chiedere se mi fanno entrare in una sorority, ma tutte le volte che passo davanti al loro banchetto mi guardano male! ihihih
besos
meg (abastanza logorroica)
2 Commenti:
Oi meninha!
Vedo che ti stai già ambientando nella LA...eheheh!
È bello leggere di amici da lontano...e ora siamo anche abbastanza vicini...uhm, forse no... Brasile sta ad America come America sta a Italia...boh?
Abbraccione,
Max.
exatly...Bologna - florianopolis, LA - bologna Florianipolis LA...the same discance!
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