University of California: tradizioni e folklore

Cari bolognesi studenti da passeggio sotto ai portici, se tutto questo, se la follia degli esami concentrati in una settimana contagiasse anche Bologna...che cosa succederebbe? Ecco, uno dei lati positivi di vivere nella strada delle fraternity (ma ancora per poco ragazzi perche'...attenzione attenzione mi trasferisco in un'bellissimo appartamentooooooo!!! oggi) e' la possiblita' di assissere ad una vastissima gamma di fenomeni culturali studenteschi tipicamente americani. L'ultimo in ordine di tempo e' stata la tradizionale sagra dell'urlo selvaggio dalla finestra che regolarmente scatta ad ogni mezzanotte nella settimana dei finals. Dopo aver pensato ad una ingiustificata rivolta sociale e immediatamente dopo ad un omcidio srudentesco, mi sono unita allegramente alla scarica adrenalinica collettiva che serve ad esorcizzare il male degli esami e a darsi un po' di tono in previsione di lunghe notti a base di caffeina e anfetamine. (non nel mio caso, ma nel caso di molti l'anfetamina e' la base della dieta dell'esame finale...sto facendo un documentario shock su questo!).
Quindi domenica, lunedi' e martedi' gli amburgheroni americani si concedono tre minuti di follia sul balcone, ma e' di mercoledi' che si tiene il vero evento: la corsa in mutande (traduzione di Undy(underwear) Run). Circa cinquecento bei giuovani di ambo i zezzi si ritrovano all'incrocio tra Landfair e Gayley. Tutti in mutande. Vabbe' che siamo in california, ma vi assicuro che la temperatura di notte non e' per niente da mutanda. Tutti riuniti urlano cori contro l'universita' rivale. Poi l'inno di UCLA e varie porcellate. Sono tantissimi.
A quanto pare agli americani piacciono da morire tre cose: i travestimenti, la nudita' e lo sport. Ogni occasione e' buona per celebrare l'alchemica unione di questi tre elementi magici e quale giorno e' piu' adatto se non quello degli esami per correre nudi con accessori da babbi natale?
Conto alla rovescia: 3 2 1 tutti giu' per la discesa saltando sulle macchine e scuotendo le tette...uuuuuhhhhh!!!! io riprendo tutto...
Credo che si l'eredita' della cultura puritana che provoca esplosioni momentanee di sfogo sociale e sessuale collettivo. Fattosta' che questi scemi poi corrono anche al ritorno in salita e poi giu' di nuovo e su ansimando e giu...

molti feriti molti contenti...dopo circa un'oretta arriva nervosissima una squadra di poliziotti in bici, ma non per questo sprovvisti di fastidiosissime sirene, che intima tutti a terminare la festa e tornare sui marciapiedi. Obbedienti si sgombra la strada e l'euforia di disperde nel sidewalk. Nemmeno una birra in giro (illegale bere per strada) qualcuno strappa le mutande agli amici. Vi ricordate gli orwelliani 10 minuti di rabbia prima di andare a lavorare?

Io ho ancora mezzo video da montare. Prendo un vero e fortissimo caffe' italiano alle 2 di notte e faccio un orsetto di origami con la giaponese pazza. torno a lavorare.

strada silenziosa, e' ormai natale.

besos,

meg

posted by [meg] @ 11:08 PM